La collana "Studi e Ricerche" raccoglie testi accademici che approfondiscono, in modo scientifico e con un apparato di note e bibliografia, argomenti umanistici.
Raccolta di pensieri vari
Testo critico, Introduzione, testo e note a cura di Rita Lai
Traduzione italiana dal latino a cura di Francesco Testa
Prefazione di Antonio Piras
intellettuali di età precedenti in una gestazione foriera di nuovi sviluppi. L' Alto Medioevo, nella sua ricca e molteplice complessità, sembra appunto possedere questa caratteristica"
RITA LAI ASF (Cagliari, 1958), laureata in Lettere classiche all'Università di Cagliari, ha conseguito il Dottorato in Teologia dogmatica presso la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna. Docente ordinario di Antropologia Teologica e Storia della Chiesa antica presso l'Istituto Superiore di Scienze religiose di Cagliari, insegna Teologia patristica e dogmatica presso la PFTS. I suoi interessi sono rivolti principalmente a questioni di teologia e filologia patristica, e su questi sono incentrate le sue pubblicazioni.
propria e altrui nell’omelia e nella predicazione
Daniele Vinci
"Chi e mai capace di dire qual e la predicazione adeguata? Riguardo la predicazione tutti sanno dare consigli ma pochissimi sanno farla bene. Credo sia giusto che ciascuno di noi si metta in discussione. … Però, una volta ricevuti questi consigli, il predicare rimane un’avventura"
(Carlo Maria Martini)
Questo libro guida, passo dopo passo, nella gestione della memoria propria e altrui prima, durante e dopo la predicazione.
Il testo offre schemi, immagini esplicative e appendici di approfondimento
AUTORE
DANIELE VINCI insegna Metodologia della Ricerca e Antropologia Filosofica presso la Facolta Teologica della
Sardegna e presso l’ISSR di Cagliari. I suoi studi si muovono nell’ambito del pensiero dialogico e dei suoi principali esponenti (Ebner, Rosenzweig e Buber).
Sulla stessa linea, ha approfondito il pensiero di Guardini,
di cui ha curato gli Scritti di Etica (Opera Omnia, IV).
È l’autore di Metodologia generale. Strumenti bibliografici, modelli citazionali e tecniche di scrittura per le scienze umanistiche (2019). Presso questa casa editrice ha pubblicato Dieci passi nel palazzo della memoria. Guida alle mnemotecniche. Con immagini e testi dalla storia dell’arte della memoria (2023).
Politica come tempo opportuno
La questione della temporalità come chiave ermeneutica del pensiero di J.B. Metz
"È questa la felicità autentica che promette l'evangelo: non il placebo edonistico di una religione intimistica e borghese … ma la felicità politica di chi accetta d'inserire la propria vita
nell'avventura del mondo ".
Il cambiamento d’epoca che stiamo attraversando ha segnato profondamente il nostro rapporto con il tempo. Dal futuro percepito come promessa si è passati ad una visione del futuro quale minaccia, il presente è degenerato in una forma di presentismo, mentre la memoria del passato si è trasformata in retrotopia. Tale metamorfosi ha inciso significativamente sulla politica che pare ormai rassegnata ad una semplice gestione dell’immediato, senza lungimiranza né profezia.
Il progetto di una «nuova Teologia politica» elaborato da J.B. Metz, ripensando radicalmente le categorie temporali a partire dalla memoria della passione, morte e resurrezione di Cristo, offre un apporto significativo alla questione politica, aiutandoci ad assumere nuovi punti di vista per comprendere e ripensare il nostro mondo e la nostra storia.
AUTORE
NOEMI BECCARIA, nata nel 1993, docente di Religione Cattolica, si è laureata in Scienze dell'Educazione nel 2015 e ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze Religiose nel 2017. Dopo aver raggiunto il grado accademico di Baccalaureato in Teologia (2019), ha ottenuto il titolo di Licenza in Teologia Fondamentale (2023) presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale nella sede di Milano. Di recente pubblicazione il suo libro La Bellezza e il suo appello pro-vocante. Un percorso filosofico e teologico (2020).
"È questa la felicità autentica che promette l'evangelo: non il placebo edonistico di una religione intimistica e borghese … ma la felicità politica di chi accetta d'inserire la propria vita nell'avventura del mondo ". Il cambiamento d’epoca che stiamo attraversando ha segnato profondamente il nostro rapporto con il tempo. Dal futuro percepito come promessa si è passati ad una visione del futuro quale minaccia, il presente è degenerato in una forma di presentismo, mentre la memoria del passato si è trasformata in retrotopia. Tale metamorfosi ha inciso significativamente sulla politica che pare ormai rassegnata ad una semplice gestione dell’immediato, senza lungimiranza né profezia. Il progetto di una «nuova Teologia politica» elaborato da J.B. Metz, ripensando radicalmente le categorie temporali a partire dalla memoria della passione, morte e resurrezione di Cristo, offre un apporto significativo alla questione politica, aiutandoci ad assumere nuovi punti di vista per comprendere e ripensare il nostro mondo e la nostra storia.
AUTORE
NOEMI BECCARIA, nata nel 1993, docente di Religione Cattolica, si è laureata in Scienze dell'Educazione nel 2015 e ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze Religiose nel 2017. Dopo aver raggiunto il grado accademico di Baccalaureato in Teologia (2019), ha ottenuto il titolo di Licenza in Teologia Fondamentale (2023) presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale nella sede di Milano. Di recente pubblicazione il suo libro La Bellezza e il suo appello pro-vocante. Un percorso filosofico e teologico (2020).
MODELLO PER OGNI UOMO
La proposta di Gesù
di fronte alle attese di Israele
Fabrizio Demelas
AUTORE
Fabrizio Demelas, (Azeglio, 1953), dopo la laurea in Economia all’Università di Cagliari, ha conseguito la licenza in Teologia Biblica e il dottorato in Teologia presso la Facoltà di Teologia di Lugano. Ora è docente incaricato di Sacra Scrittura e di Teologia Biblica presso la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Cagliari. È autore di Figli per dono, figli per scelta. La verità sull’uomo nel rapporto nuovo tra i figli e il Padre (Àncora, Milano 2011), e di La Bibbia dal papiro al tablet (Argonaut, Cluj-Napoca 2022). Ha inoltre pubblicato alcuni studi di argomento biblico sulla Rivista di Teologia di Lugano.
A. PILIA - M. RASSU - F. SERAFINI
La regola del cavaliere
Le norme e le leggi dell'Ordine del Tempio "All'epoca delle Crociate, le necessita dei regni latini in Palestina comporto l'emersione di una figura nuova e rivoluzionaria del Medioevo, quella del monaco-guerriero, il Cavaliere Templare,
perfetta fusione nel medesimo tempo dei valori fòndanti dell'aristocrazia militare dell'epoca con i capisaldi dell'etica cristiana "
I tratti distintivi del Cavaliere Templare vennero delineati in un corpo normativo, la Regola del Tempio, al tempo stesso codice di comportamento monastico e militare, in battaglia o nella quiete del convento, con disposizioni sulla vita comunitaria, sulla disciplina e sulla giustizia. Questi elementi, concentrandosi in capo ad un unico e nuovo soggetto, il monaco-guerriero o Miles Christi, contribuiranno con lampante cogenza ad animare le numerose ed articolate disposizioni di cui consta la normativa. Gli appartenenti all'Ordine del Tempio, nella doppia veste di valorosi guerrieri e di devoti monaci, non temono né sconfitta né morte, perché a loro, certi della grazia di Dio, spetteranno la palma dei martiri o la vittoria dei trionfatori.
AUTORE
ADRIANO PILIA (Silius (CA), 1957). Luogotenente in congedo nell'Esercito Italiano. Già Direttore della Biblioteca Militare di Presidio di Cagliari. Interessato alla fìgura e agli scritti di Sant'Agostino, è autore di vari studi sul Medioevo. Ha curato insieme a Massimo Rassu, una nuova edizione della versione francese della Regola del Tempio.
MASSIMO RASSU (Venezia, 1964), è Ingegnere Civile Edile, libero professionista, si occupa di Storia dell'Architettura e storia degli Ordini Militari. Ha pubblicato oltre una quarantina di studi di architettura militare e religiosa, oltre a vari saggi sui Templari e altri ordini cavallereschi.
FABIO SERAFINI (Sassocorvaro (PU), 1975), ha pubblicato
studi su Ordini monastico-cavallereschi, benedettini, astronomia, Piandimeleto e Pienza con Italia Medievale, In Storia, Centro Studi Pientini, Centro Studi Storici Fidardensi, Cronache Medievali e Medioevo Adriatico.
Ignazio Ferreli
Questo testo, frutto di un lavoro di ricerca durato anni, è pensato come un trattato di metafisica ad uso degli studenti di teologia. Lo sguardo dell'autore su questa disciplina oltremodo classica della filosofia è antico e moderno allo stesso tempo partendo dalle definizioni fondamentali di Aristotele e di Tommaso il testo elabora la domanda metafisica in una direzione che, lungi dagli opposti alla modernità, la quale ha sentenziato la crisi di questa disciplina, ne abbraccia gli aspetti più critici: non per addomesticarli o ricondurli a un solco già tracciato, ma al contrario per esplorare fino in fondo gli aspetti più radicali. Il testo, in tal senso, si configura interessante non solo per lo studente del biennio di teologia, ma anche per lo studioso di metafisica che voglia rileggere con occhi nuovi la storia della filosofia occidentale nei suoi problemi più profondi e decisivi.
AUTORE
IGNAZIO FERRELI, nato a Ilbono il 12 luglio 1970, presbitero della diocesi di Lanusei, è professore ordinario di filosofia presso la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna. È autore di numerosi studi sul pensiero di Tommaso d’Aquino e di Aristotele, tra cui Lo schema a dodici atti e il pensiero di San Tommaso in ordine alla struttura dell’atto volontario (Roma 2002). Ha inoltre curato Il Dio di Aristotele. Nuove prospettive (Brescia 2011) e Divina quae pulchra. Scritti di estetica e teologia offerti ad Antioco Piseddu (Cagliari 2016). Per i tipi di Metis Academic Press ha recentemente edito "Itinerario verso l'anima" (2020).
Felice Nuvoli
prodigioso duello
“Dalla vita passare alla morte
è questa l’esperienza, l’evidenza.
Attraverso la morte, passare nella vita
è questo il mistero”
DESCRIZIONE
AUTORE
Marco Tullio Cicerone
Testo critico, traduzione e note a cura di Antonio Piras.
che sei mortale, ma questo tuo corpo:
perché tu non sei quello che questa forma
sembra essere, ma ciascuno è ciò
che è la propria anima, non quell’immagine
che si può indicare con il dito".
ANTONIO PIRAS è professore ordinario di Filologia classica e tardoantica presso la Facoltà di studi umanistici dell’Università di Cagliari. I suoi interessi di carattere essenzialmente filologico si estendono alla storia del cristianesimo e all’agiografia. Tra le sue pubblicazioni: Storia della letteratura patristica (Cagliari 2013), Manuale di Gotico. Avviamento alla lettura della versione gotica del Nuovo Testamento (Roma 2007 - Cagliari 2014)
Antonio Michele Urgias
DESCRIZIONE.
Il manoscritto, di cui si pubblica qui l’edizione curata da Graziano Fois, offre l’occasione agli studiosi di approfondire la conoscenza della storia della chiesa sarda. Autore delle opere contenute o trascritte è il canonico algherese Antonio Michele Urgias (1771-1826), il quale stila (e trascrive) una serie di aggiunte e glosse all’opera di Antonio Felice Mattei, Sardinia Sacra, data alle stampe nel 1758.
AUTORI
ANTONIO MICHELE URGIAS, sacerdote algherese, nacque l’11 marzo 1771. Presi i voti, spese tutta la sua vita diviso fra preghiera e cultura, come se i due aspetti fossero complementari. Fu diarista, editore, copista, divulgatore. Produsse una mole di lavoro enorme, di cui solo una parte è conservata nell’Archivio capitolare di Alghero. Urgias mori ad Alghero nel 1826. Pochi anni prima, nel 1821, era stato nominato archivista del Capitolo.
GRAZIANO FOIS, ricercatore, da anni si occupa di storia medievale, antropologia e filologia. Al suo attivo numerose pubblicazioni, fra cui il Liber Visionum et miraculorum Clarevallensium (Brepols 2017), edito unitamente a Giancarlo Zichi e Stefano Mula. Per Metis ha curato l’opera di Michele Carta, Poesias (2020)
DESCRIZIONE.
Il manoscritto, di cui si pubblica qui l’edizione curata da Graziano Fois, offre l’occasione agli studiosi di approfondire la conoscenza della storia della chiesa sarda. Autore delle opere contenute o trascritte è il canonico algherese Antonio Michele Urgias (1771-1826), il quale stila (e trascrive) una serie di aggiunte e glosse all’opera di Antonio Felice Mattei, Sardinia Sacra, data alle stampe nel 1758.
AUTORI
ANTONIO MICHELE URGIAS, sacerdote algherese, nacque l’11 marzo 1771. Presi i voti, spese tutta la sua vita diviso fra preghiera e cultura, come se i due aspetti fossero complementari. Fu diarista, editore, copista, divulgatore. Produsse una mole di lavoro enorme, di cui solo una parte è conservata nell’Archivio capitolare di Alghero. Urgias mori ad Alghero nel 1826. Pochi anni prima, nel 1821, era stato nominato archivista del Capitolo.
GRAZIANO FOIS, ricercatore, da anni si occupa di storia medievale, antropologia e filologia. Al suo attivo numerose pubblicazioni, fra cui il Liber Visionum et miraculorum Clarevallensium (Brepols 2017), edito unitamente a Giancarlo Zichi e Stefano Mula. Per Metis ha curato l’opera di Michele Carta, Poesias (2020)
Riccardo Pinna
LA VITA COMUNE DEI PRESBITERI SECONDO LA RATIO FUNDAMENTALIS INSTITUTIONIS SACERDOTALIS
DESCRIZIONE
La vita comune del clero secolare nel corso della storia ha avuto per la Chiesa una vitalità altalenante tra momenti di scoperta, novità e tempi in cui venne quasi del tutto soppressa. Riscoprendo il patrimonio di esperienze e di modi di intendere la vita comune tra presbiteri, si accede a un tesoro di valori da custodire e riproporre nei cambiamenti della Chiesa del nostro tempo.
AUTORI
RICCARDO PINNA (Cagliari 1976), presbitero della diocesi di Cagliari, è docente di diritto canonico all’ISSR di Cagliari. Ha conseguito nel 1999 la laurea in Scienze dell’educazione, nel 2006 la Licenza in Diritto canonico presso la PUG e nel 2020 il Dottorato in Diritto canonico all’Angelicum.
Roberto Caria
Dono di Dio e costruzione dell`uomo, a cent`anni dalla Pacem,Dei Munus pulcherrimus di Benedetto XV
si concretizza quando l’uomo compie la
sua volontà. Volontà di giustizia e di
carità senza finzioni”
Con l’enciclica Pacem, Dei munus pulcherrimum, Benedetto xv si rivolgeva al mondo, appena uscito dalla più terribile guerra fratricida della storia, per ammonire verso l’autentica pace, radicata nella giustizia e formata dalla carità. Rileggere, in occasione del Centenario, un documento scritto per un determinato momento storico non è una operazione di scavo archeologico magisteriale: nel 1920 come oggi, l’Europa ha bisogno di ‘spalancare le finestre’ e far entrare ‘aria nuova’. Per una Europa memore del suo passato e responsabile verso il presente e il futuro, è urgente passare da una cultura e da uno stile di vita Etsi Deus non daretur, a una vita personale e istituzionale condotta Veluti si Deus daretur.
ROBERTO CARIA è presbitero della diocesi di Oristano e docente associato di teologia morale sociale presso la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna. Tra le sue pubblicazioni, Lo Stato nelle teorie politiche di I. Kant e J. Maritain; Le reducciones dei gesuiti in Paraguay (1609-1768); e, per i tipi di Metis Academic Press, Cena a Betania.
Ignazio Ferreli
Riflessioni sulla natura dell`anima
AUTORE
IGNAZIO FERRELI, nato a Ilbono il 12 luglio 1970, presbitero della diocesi di Lanusei, è professore ordinario di filosofia presso la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna. È autore di numerosi studi sul pensiero di Tommaso d’Aquino e di Aristotele, tra cui Lo schema a dodici atti e il pensiero di San Tommaso in ordine alla struttura dell’atto volontario (Roma 2002). Ha inoltre curato Il Dio di Aristotele. Nuove prospettive (Brescia 2011) e Divina quae pulchra. Scritti di estetica e teologia offerti ad Antioco Piseddu (Cagliari 2016).
Roberto Caria
Una proposta teologico-conviviale per umanizzare ogni crisi sociale
AUTORE